Descrizione
Tipologia: Kruggerrand
- Materiale: Oro
- Zecca: South African Mint
- Peso effettivo: gr. 33,83
- Peso oro puro contenuto: gr. 31,1 (1 oncia troy)
- Oro puro: 916,66 % (22 carati)
- Diametro: mm 32,77
- Periodo di coniazione: dal 1967 ad oggi: presenta al dr., il ritratto di Paul Kruger ed al rv. la gazzella sudafricana .
Il Krugerrand, coniato dalla South African Mint dal 1967 ad oggi, è riconosciuto a livello globale come un’ottima scelta per l’investimento in oro. Questa moneta, la prima a essere denominata in once di oro puro, ha rivoluzionato il mercato dell’oro fisico.
Il Krugerrand è realizzato in oro a 22 carati (91,66% di oro puro), con una piccola percentuale di rame (8,33%) che gli conferisce il caratteristico colore aranciato e ne aumenta la resistenza ai graffi rispetto ad altre monete in lega d’argento.
Nel 1980, per rispondere a una domanda di mercato più diversificata, furono introdotte anche le frazioni da 1/2, 1/4 e 1/10 di oncia, ciascuna con il rispettivo peso e diametro proporzionati.
In quell’anno vennero prodotte monete d’oro da:
• 1 oz (33.93 g peso lordo di cui 31.10 g. di oro puro; diametro di mm 32.77)
• 1/2 oz (16,96 g peso lordo di cui 15,55 g di oro puro; diametro di mm 27,07),
• 1/4 oz (8,48 g peso lordo di cui 7.78 g di oro puro; diametro di mm 22,06),
• 1/10 oz (3,39 g peso lordo di cui 3,11 g di oro puro; diametro di mm 16,55).
Nel 2017, in occasione del cinquantesimo anniversario, è stata lanciata una versione in argento puro.
Il nome “Krugerrand” deriva dalla fusione di due elementi significativi per il Sudafrica: Paul Kruger, presidente della Repubblica del Transvaal a fine ‘800 (la cui figura campeggia sul dritto della moneta), e Witwatersrand, la regione mineraria fulcro dell’estrazione aurifera sudafricana.
Sul fronte della moneta, opera dello scultore tedesco Otto Schultz, si ammira il profilo di Paul Kruger, circondato dalle diciture “SUID-AFRIKA” (afrikaans) e “SOUTH AFRICA” (inglese). Il retro, disegnato dallo scultore sudafricano Coert Steynberg, raffigura un’antilope Springbok, simbolo nazionale del Sudafrica, con l’incisione “KRUGERRAND”, l’anno di coniazione e il valore della moneta. Entrambi i lati presentano dentellature lungo il bordo.
Coniato inizialmente per sostenere il mercato dell’oro sudafricano, il Krugerrand divenne presto uno strumento per il possesso legale dell’oro da parte dei privati. Negli Stati Uniti, ad esempio, prima del 1974, il divieto di possedere lingotti d’oro e monete statunitensi rese il Krugerrand un’opzione perfetta per gli investitori.
Tra gli anni ’70 e ’80, il successo del Krugerrand subì una battuta d’arresto. Numerosi paesi occidentali, tra cui Stati Uniti e membri della Comunità Europea, bloccarono le importazioni della moneta in segno di protesta contro il regime di Apartheid instaurato in Sudafrica. Nonostante queste sanzioni e la nascita di monete concorrenti come la Gold Maple Leaf canadese (1979), la Nugget australiana (1981) e la Gold Eagle statunitense (1986), il Krugerrand mantenne il suo prestigio, tornando protagonista sui mercati internazionali dagli anni Duemila.
Oggi, il Krugerrand è ancora una valuta legale in Sudafrica, al pari del Rand, ed è esente IVA in Italia. Si stima che oltre 54 milioni di Krugerrand siano stati immessi sul mercato, rendendola la moneta da investimento più diffusa al mondo.
L’oro è da millenni una riserva di valore universalmente riconosciuta. Nonostante il suo valore possa fluttuare, milioni di persone nel corso dei secoli ne hanno tratto beneficio possedendolo al momento giusto, spesso come forma di assicurazione contro gli imprevisti o per preservare la ricchezza. Prevedere il “momento giusto” per investire in oro richiede ricerca approfondita e monitoraggio degli indicatori di mercato, e la decisione finale è sempre personale.
Il Krugerrand rappresenta ancora oggi una delle scelte più solide per chi desidera investire in oro fisico. La sua lunga storia, la riconoscibilità a livello globale e la facilità di scambio ne fanno un punto di riferimento nel panorama delle monete bullion. È apprezzato non solo per il suo valore intrinseco, ma anche per la sua estetica iconica e la solidità tecnica del suo conio.






